Sventolano i tricolori a Gioiosa Marea (Messina) nel pomeriggio di oggi, 22 maggio. E al termine c'è spazio anche per l'inno di Mameli. quell'inno che tante volte, sui podi di varie città del mondo Annarita Sidoti ha ascoltato e cantato. Oggi c'erano i suoi funerali in un'affollata chiesa parrocchiale a S. Giorgio, frazione di Gioiosa Marea che si è stretta attorno al suo personaggio più noto, al marito e ai tre figli. Una folla composta, un dolore silenzioso, ha accompagnato questa grande atleta italiana campionessa della marcia che ha partecipato a tre Olimpiadi e vinto numerosi titoli. Don Pino, il parroco, all'omelia, ha ricordato la dedizione e il sacrificio di questa campionessa. Acqua e vento sono esperienza di ogni podista, sacrificio, applicazione e anche soddisfazione per i risultati ottenuti.
Certo 45 anni sono proprio pochi per lasciare questo mondo, ma il brutto male che aveva attanagliato il corpo di Annarita non ne ha voluto sapere di lasciarla. Resta la sua bella vita di atleta, mamma, moglie e cittadina che sarà senz'altro ricordata anche in futuro. Resta questa bella messa di saluto e di preghiera in un pomeriggio ventoso, nel giorno del suo onomastico. Le giovani atlete che sfilano con le loro tute al momento della comunione. Quattro sindaci e un onorevole seduti in prima fila, cinque sacerdoti concelebranti, il confalone del vicino comune di Patti. I campioni dell'atletica siciliana, i canti del coro di S. Nicola, i palloncini rossi e bianchi che si alzano nel cielo all'esterno della chiesa. Il dolore composto del marito, i ragazzi che si affacciano timidamente in chiesa. Il secondogenito domenica prossima farà la prima comunione. La mamma lo accompagnerà dal cielo.
venerdì 22 maggio 2015
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