giovedì 4 marzo 2010

Intelligenti a metà

E' di qualche settimana fa la tesi sconcertante di uno studioso inglese, Richard Lynn, che sostiene che le popolazioni del sud siano meno inetelligenti a causa di mescolanze di razze. E' una tesi che fa sorridere e che rivela una triste vena razzista da cui non è esente nemmeno il mondo scientifico.

Vorrei umilmente dare alcuni suggerimenti all'illustre ricercatore. Il primo è farsi un giro nelle scuole superiori del nord Italia. Troverà che sette insegnati su dieci provengono dal meridione d'Italia e che tra essi ci sono delle menti eccelse. Il secondo è fare un giro in una regione del sud Italia, per esempio la Sicilia per incontare la gente e i giovani. Troverà una buona percentuale di intelligenze ben superiori alla media nazionale. Il terzo suggerimento è recarsi nelle università del nord europa (Svezia, Germania, Polonia...). Anche lì troverà delle intelligenze meridionali che producono e tengono alto il nome del nostro paese.

Caro dott. Lynn. Sono certo che anche nella sua amata patria ci siano persone intelligenti ed altre molto stupide a prescindere dai punti cardinali.

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