sabato 16 ottobre 2010

Fallimenti ?

Mi ritrovo seduto in un ristorante con P. e G. Due 'ex giovani' che portano bene i loro quarant'anni. Ormai disincantati sono passati attraverso varie delusioni della vita. Sono amici dall'infanzia e io ho incrociato il loro cammino di giovani ormai una ventina di anni fa.
Le parole scorrono, ci si racconta di viaggi, di incontri, di conoscenze comuni. Il racconto è riempito soprattutto di situazioni fallimentari: sentimentali, lavorative... Si cerca di mascherare un pò le cose dietro una facciata di sorrisi. Eppure le sofferenze ci sono state e ci sono. La soglia dei quaranta è un momento forse tra i più importanti della vita che è andata già via per una sua buona metà.
Si vive, si scalpita, si imposta... Poi la vita ti chiede di imparare, di fare più silenzio, di ascoltarti, di ascoltare. Di volere bene, di volersi bene. Di imparare a custodire (= non perdere) ciò che si è acquisito con la fatica dell'esperienza sul campo.
C'è un tempo per ogni cosa. A ciascuno spetta l'impegno, non facile, di aderire al presente.

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