venerdì 31 dicembre 2010

Non sappiamo più scrivere

C'è da preoccuparsi molto. In Italia le persone che sanno scrivere correttamente nella lingua italiana si stanno riducendo sempre più.
Una volta il problema principale consisteva nel mettere ordine alle tante idee e nel costruire un testo che avesse un principio, uno svolgimento e una fine. Si partiva, però, da una buona base di scrittura, intesa come "soggetto, predicato e complemento" e di punteggiatura.
Oggi i problemi sono ad un livello, per così dire, anteriore. Ci sono problemi lessicali, una ridotta conoscenze (e conseguente uso) di vocaboli. E la diafasia della scrittura non è solo appannaggio dei ceti meno abbienti e ignoranti, ma di molti che accedono agli studi superiori o alle professioni.
Una buona percentuale di giovani universitari non scrive più correttamente l'italiano e, di conseguenza, una larga parte di professionisti. E così capita di incontrare avvocati, insegnanti della scuola primaria, professionisti, che si presentano come colti ed 'evoluti', ma al momento di una stesura in italiano scritto mostrano i loro deficit.
Ci si potrebbe chiedere quali sono le cause e quali i rimedi. Ma resta il dato chiaro e preoccupante: una gran parte di italiani non sa più scrivere.

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