venerdì 7 gennaio 2011

Stampa missionaria 9 (COMBONIFEM)

(pubblicato da 'Missioni OMI', dicembre 2010)


Stampa missionaria dove vai? / 9

Breve inchiesta sull’informazione missionaria in Italia

COMBONIFEM

di Pasquale Castrilli

Maria Teresa Ratti, comboniana, è la direttrice di Combonifem, testata missionaria che prosegue e innova l’informazione e l’animazione missionaria, scritta ed elettronica, di altre riviste comboniane ‘al femminile’ come Raggio e Femmis (Feminine Missionary Information Service).
Ci tiene, la direttrice a dire che questa rivista si pone “in continuità con il passato, ma con un’attenzione alle mutazioni in atto nel mondo e nelle società che lo compongono - con le speciali ripercussioni che esse hanno sull’universo femminile - così come nella Chiesa e nell’evoluzione della pratica della missione a contatto con queste nuove sfide”.

Come si situa oggi la rivista missionaria comboniana?
Avendo come fondamento la spiritualità e la metodologia missionaria che hanno sostenuto il grande apostolo e primo vescovo dell’Africa centrale, S. Daniele Comboni, nella stesura e nella concretizzazione del ‘Piano per la Rigenerazione dell’Africa attraverso l’Africa’ stessa. Combonifem intende essere un luogo dove vengono alla ribalta le varie esperienze di impegno nella realizzazione di ciò che costituisce l’orizzonte della missione: la costruzione del Regno di Dio in mezzo alla comunità umana.
Suor Adele Brambilla, attuale Superiora generale, nel gennaio 2008, per l’occasione del lancio di questo nuovo progetto editoriale, scriveva: «Il vento nuovo di Combonifem ci aiuta ad entrare nel mondo d’oggi non come arroganti spettatrici, ma con l’umiltà di coloro che vogliono ‘esserci’ in modo attivo. L’energia che sprigiona Combonifem ci aiuta a vivere la ferialità con novità, ci sprona a leggere la realtà che ci circonda con gli occhi di Comboni, che seppe guardare la realtà dell’Africa e del mondo intero “non attraverso il miserabile prisma degli umani interessi, ma al puro raggio della Fede” ». L’ispirazione comboniana portata nell’oggi e un privilegiato punto di vista femminile, sono dunque gli assi portanti di Combonifem.

Quali sono i principali contenuti di questa rivista?
Possiamo idealmente raggruppare i contenuti in alcune tematiche a noi più care: giustizia, pace e custodia del creato; il dialogo interreligioso e quello fra le culture; le tematiche inerenti alla vita della donna e quelle che appartengono alla vita missionaria delle Comboniane.
I generi utilizzati dalla nostra redazione sono quelli giornalistici: news, interviste, servizi, inchieste, commenti, rubriche, dossier. L’intento dell’informazione di Combonifem non è unicamente comunicare al lettore/navigatore eventi ed esperienze di mondi lontani, ma di provocare in lui/lei interrogativi sul suo stesso stile di vita e sulla sua corresponsabilità nell’avvento del Regno e/o di un mondo più equo e vivibile per tutti.
Perciò non ci sono, per Combonifem, tematiche inabordabili, tanto più che in un mondo globalizzato molte questioni che nascono nel ‘Nord’ si diffondono nel ‘Sud’, e viceversa. E la linea di divisione tra Nord e Sud attraversa sempre più le città e le coscienze in ogni parte del mondo.
Combonifem ha un approccio, soprattutto per i temi di speciale rilevanza etica più nuovi e complessi, di tipo problematico, ossia mette sul tappeto i nodi di ogni questione considerata, alla luce del Vangelo e della dignità umana, specialmente delle donne e delle fasce sociali più deboli.
Inoltre, proponiamo un punto di vista delle Missionarie Comboniane potenzialmente su qualsiasi realtà umana, con stile aperto e inclusivo, e utilizzando un linguaggio laico, largamente comprensibile e che non dà per scontati, nel suo pubblico, presupposti teologici, ecclesiastici e religiosi.
Le sfide del tempo attuale sono molte e complesse. I “mondi e fenomeni sociali nuovi” e gli “areopaghi moderni della missione” quali: la crescente urbanizzazione mondiale, le migrazioni, la promozione della giustizia, pace e custodia del creato, il dialogo interreligioso e fra le culture, lo sviluppo e la liberazione dei popoli, i diritti umani e in particolare quelli delle minoranze, i giovani, le donne, i bambini… ci mantengono in punta di piedi e ci obbligano ad un ascolto attento delle loro sollecitazioni (cfr. enciclica Redemptoris Missio, n. 37).

Che tipo di lettori ha Combonifem?
Il pubblico di Combonifem non è più costituito solo dai parenti delle comboniane, così come era una volta, quando siamo partite con Raggio. Oggi, il nostro target di lettori è più ampio e variegato del passato. Tra le nostre lettrici e abbonati abbiamo persone di ogni estrazione sociale e culturale: dalle scuole all’università, dai gruppi parrocchiali e giovanili alle associazioni femminili, passando dalle mamme alle casalinghe. D’altra parte non ci siamo prefisse una tipologia precisa di lettori o lettrici.
Le persone che incontriamo o che chiamano la redazione ci comunicano il loro apprezzamento per i temi che affrontiamo e in particolare per le rubriche fisse.

Come vede il ruolo dell’informazione missionaria in Italia oggi?
Il ruolo fondamentale delle riviste missionarie oggi è quello di denunciare e riconciliare. Viviamo in un periodo difficile e complicato, soprattutto per le minoranze che chiedono di essere accolte e ascoltate. Siamo consapevoli che questo raramente avviene nei grandi mezzi di comunicazione, per questo le testate missionarie devono impegnarsi a offrire una voce alternativa.


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Un po’ di storia
Combonifem magazine: mondo donna missione ha compiuto 75 anni. Nata nel luglio-agosto 1934 con il nome di Raggio, inizialmente ha scadenza bimestrale ed è inviata solo alle comunità comboniane. Col numero di settembre-ottobre 1936, anche le famiglie delle missionarie e dei simpatizzanti ricevono il “luminoso fogliolino” per abbonamento postale.
Nel gennaio 1954 Raggio diviene una pubblicazione mensile e gradualmente passa da bollettino a rivista missionaria durante gli anni in cui suor Maria Iride Galati, con competenza e lungimiranza, ne assume la direzione (giugno 1956 - luglio 1974).
Sarà poi suor Irene Bersani a condurla attraverso le molteplici sfide che si affacciano all’orizzonte della missione nel tempo della modernità. Ed è ancora con Irene che la rivista si rinnova con il sottotitolo “Fatti, problemi, linee della missione” e fa sempre più sua la causa della promozione della donna nella Chiesa e nel Mondo.
Nel gennaio 2008, dopo un’attenta riflessione, e in risposta alle necessità di semplificare e qualificare il contributo offerto attraverso la stampa missionaria, parte un nuovo progetto editoriale: Combonifem magazine e online che unifica l’esperienze di Raggio e Femmis (M.R.)

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