giovedì 10 marzo 2011

Pensionati

Fanno tenerezza nelle nostre città i pensionati. Nella stagione invernale li ritroviamo sugli autobus, imbacuccati per il freddo, agli incroci delle strade a fare due chiacchiere con i colleghi della terza età.
Di tanto in tanto si recano nostalgici sul posto di lavoro, dove per quasi quarantanni hanno sudato, gioito, tribolato, prodotto... In genere, dopo qualche anno di stacco, all'indomani del pensionamento, dovuto ad antichi rancori con il datore di lavoro o con l'azienda, ritornano sul luogo che ha significato tanto nella propria vita.
Ti dicono che sono contenti della situazione attuale, ma puoi leggere la malinconia nei loro occhi. Non si ritrovano più con le nuove generazioni, con le tecnologie, con le stramberie della società. Quello che ritenevano incredibile o impossibile, molto spesso è diventato realtà.

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