Ma la parola professione, per alcuni (pochi) giovani italiani, ragazzi e ragazze, ha un significato particolare ogni anno, particolarmente nel mese di settembre. Uno sparuto numero, infatti, in quel mese, ma anche in altri tempi, fa una 'professione' un pò speciale, si consacra a Dio, professando i voti di povertà, castità e obbedienza. Dopo uno o due anni di noviziato o dopo anni di formazione, questi giovani che hanno risposto ad una chiamata di Dio, diventano religiosi nelle loro rispettive congregazioni e ordini, temporanei o a vita. E' una professione anche questa, per la quale ci si è preparati con anni di discernimento, di fatica e sacrificio. Rispondere nella libertà a Dio che chiama e dona una missione, è esercizio esigente che impegna tempo e forze interiori.
La professioni di questi giovani è servire Dio e servire l'uomo, mettendo da parte sè stessi, per ritrovare Dio e la verità di se stessi nel cuore dei poveri.
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