sabato 23 luglio 2022

Venezuela / 7. Giovani vocazioni

“Suor Cristina, i Maleskin, X Factor, Tik Tok”. Parliamo di musica, ma anche di consacrazione e vita religiosa con i ragazzi che sono qui nella nostra casa di San Cristobal per una giornata di relax. Una festa di fine anno scolastico. Sono una quindicina di giovani venezuelani che si preparano a diventare religiosi. Studiano da ottobre a giugno in una scuola intercongregazionale. Ci sono giovani domenicani, mercedari, due aspiranti delle Oblate dei Sacri Cuori, un giovane che è da noi Oblati. Cantano, giocano a ping pong, poi un bel pranzo con spaghetti e ragù, anguria… Mi fanno tante domande, anch’io ho delle domande per loro. “Come vivere da giovani cristiani oggi? Come annunciare il vangelo al mondo dei giovani in Venezuela?”. Questi ragazzi sono il futuro della vita religiosa e della chiesa in Venezuela. Non sono molti, mi dicono che i giovani scelgono molto i seminari diocesani e meno la vita religiosa. San Cristobal è un luogo dove storicamente sono concentrare molte case di formazione religiose. Altre comunità per i giovani religiosi si trovano nella zona di Caracas, la capitale che dista da qui 800km (che si percorrono in 12 ore di macchina!).

Di giovani in giro e ne vedono parecchi. In questi giorni si conclude l’anno scolastico in Venezuela e diverse scuole chiedono anche a noi Oblati di celebrare una messa di fine anno. Occasione per ringraziare del tempo trascorso insieme e anche per farsi gli auguri di buone vacanze. Il Venezuela ha una scansione dell’anno simile all’Europa a differenza del resto dell’America Latina dove invece le vacanze sono a dicembre-gennaio. Nella nostra parrocchia di Palo Gordo ogni giorno ci sono bambini e ragazzi del catechismo. Anche la catechesi si prende qualche mese di sosta per le vacanze scolastiche. Mi spiegano tutto le grintose catechiste che chiedono di incontrarmi prima della mia partenza. Si parla delle giovani generazioni e del progetto della catechesi familiare che hanno in questa parrocchia. Praticamente mentre i bimbi si incontrano per la lezione di catechismo settimanale, i genitori svolgono a loro volta un incontro di formazione. Interessante.

“Grazie per aggiornarci costantemente con i diari della sua missione; è un dono anche per noi che attraverso lei veniamo a conoscenza di queste realtà. Mi ha colpito molto l'importanza che si dà ai giovani ed alla catechesi, agli incontri dei giovani e credo che potremmo e dovremmo prenderne esempio”, mi scrive una catechista dall’Italia.

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