
Uno dei pezzi più famosi dello Zecchino si intitolava "Quarantaquattro gatti" e risale all'edizione del 1968. Era cantato da Barbara Ferigo e quell'anno vinse la decima edizione dello Zecchino.
Oggi compio 44 anni e inizio la giornata canticchiando quella canzone.
"Quarantaquattro gatti, in fila per sei col resto di due,
marciarono compatti, in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati, in fila per sei col resto di due,
le code attrorcigliate, in fila per sei col resto di due".
Sono "nel mezzo del cammin di nostra vita..." Forse l'ho già superato. Si affaccia una nuova sintesi, frutto dell'esperienza di questi anni, dei momenti positivi e dei fallimenti. La sensazione è di intuire finalmente cosa possa essere la "selva oscura... selvaggia, aspra e forte" che Dante menziona nel primo canto dell'Inferno.
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