C’era un film, che ho visto qualche anno fa, interpretato da Silvio Orlando e Francesca Neri. La storia era ambientata in un paese del sud il giorno di una tornata elettorale. Alcune persone prendono in ostaggio un seggio in forma di protesta contro i brogli elettorali…
Credo che i sud del mondo si assomiglino abbastanza. Sono quasi tutti economicamente in difficoltà e questo genera arrivismo e violenza, sono abituati all’emigrazione, sono terre sfruttate in cui impera la platealità (esiste questa parola?) e spesso l’ignoranza. Ma sono anche lembi di mondo in cui la prima accoglienza è squisita, in cui c’è generosità e solidarietà.
Vivere nei sud non è facile, soprattutto per chi non ci è nato. Entrare nelle culture dei sud significa spogliarsi della propria mentalità, fare dentro di sé un lavoro di autentico svuotamento, per non giudicare ma accogliere.
C’è un ingrediente del sud che i nord potrebbero imparare ed è la passione. I sud sono passionali, viscerali, radicali, estremisti. Nel bene e nel male.
martedì 31 marzo 2009
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