Un telefonino e una puzza disgustante. Così mi accoglie Napoli.
Un mio vicino di scompartimento usa un telefonino come fosse un vecchio juke box. Canzoni sparate a tutto volume di cantanti napoletani e non che hanno una caratteristica in comune: un vibratore incorporato nell'ugola. Pausini, D'Alessio, "trottolino amoroso..." E lui che canta convinto, appassionato e senza vergogna.
Appena fuori dalla stazione centrale la puzza è nauseante. Sarà una coincidenza, ma sembra si sia concentrata tutta lì.
Napoli mi dà il benvenuto e io sono contento.
lunedì 27 aprile 2009
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