
In un mondo cosmopolita e internazionale la conoscenza delle lingue è fondamentale, ed è un vero peccato perderne una, dopo aver faticato tanto ad apprenderla e ad usarla più o meno correttamente.
Parlando una nuova lingua si incontra anche la forma mentis del popolo che la parla, i suoi gusti, le sue passioni, le sue qualità e le sue fagilità. E' un esercizio di svuotamento per accogliere e fa bene perdere un pò delle proprie radici per diventare cittadini del mondo, più aperti, con una conoscenza migliore dell'alterità e in fondo anche di sè stessi.
(foto di Elena Mannocci)
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