lunedì 21 settembre 2009

Padroni del mondo

A 18 anni i giovani italiani sentono di avere, in qualche modo, il mondo tra le loro mani. Nell'ultimo anno delle scuole superiori conoscono il loro paese, il loro quartiere, come nessun altro. Persone, locali, ricorrenze... non c'e' nulla che sfugga alla loro conoscenza e controllo.
Inoltre hanno davanti infinite possibilità sia nel campo professionale, con la conseguente scelta della facoltà universitaria, sia nel campo affettivo, con la conseguente scelta del partner.
Poi le cose cambiano: inizia un'inesorabile dispersione. Si cambiano relazioni. Ci si rivede di rado con gli amici di sempre, d'estate o nel periodo delle vacanze natalizie. Cambiano i ritmi, le abitudini, le amicizie. Si iniia pian piano a ricevere notizie di seconda mano della propria zona, spesso da genitori, parenti o amici restati in loco.

Sta di fatto che i paesi godono di questa 'padronanza' dei diciottenni che tra iniziative serie e altre piu' o meno goliardiche, immettono una incomparabile linfa vitale nella vita spesso ripetitiva delle loro contrade.

(foto di Elena Mannocci)

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