In effetti il Senegal è sempre andato fiero del dialogo tra le religioni e della moderazione dell'Islam. L'"indole allegra e conciliante" di questa nazione ne fa uno dei paesi più sicuri di tutta l'Africa. E in epoche di estremismi religiosi, i capi dell'Islam e della religione cattolica e protestante hanno sempre dialogato. Anzi si sono 'difesi' l'uno con l'altro.
Attualmente in Senegal il 90% della popolazione è di religione musulmana. L'impronta dello stato però è fortemente laica. Non ci sono, ad esempio, donne velate in giro, ma al mattino presto si sente il canto dei muezzin.
Qualche episodio recente ha però leggermente offuscato questa immagine conciliante, causando malcontenti e meraviglie. E' successo che alcune parole pronunciate dal capo di Stato sono suonate offensive o perlomeno inopportune alle orecchie dei cattolici. Ebbene i capi musulmani, in quella precisa occasione, hanno espresso piena solidarietà ai cattolici e alla loro gerarchia.
Ma è certamente nel piccolo, nella ferialità che si esercita questo dialogo interreligioso. Al di là degli incontri ufficiali, i missionari incontrano ogni giorno persone, famiglie, amministratori della religione di Maometto. E' interessante notare la cordialità, il rispetto reciproco, la voglia di costruire insieme qualcosa di buono per la società.
Nessun commento:
Posta un commento
se desideri puoi lasciare un tuo commento