mercoledì 21 luglio 2010

Conoscere il mondo dei giovani

Le indagini conoscitive sul mondo giovanile vengono sfornate settimanalmente. Ne sono state pubblicate due nelle ultime settimane che permettono alcune riflessione sul mondo dei giovani italiani contemporanei.
Una prima indagine, ci dice il basso livello di scrittura ed espressione dei ragazzi. In altre parole non sanno scrivere e, sia da un punto di vista concettuale che ortografico/grammaticale, presentano numerose lacune. La lingua si è impoverita, la costruzione di un pensiero logico per iscritto risulta quanto mai faticosa. In effetti anche l’esperienza sul campo conferma questi risultati. Aggiungo dal mio punto di osservazione che anche l’espressione orale presenta dei problemi. Ci sono giovani che non riescono a parlare italiano, ma solamente il proprio dialetto locale e sono in grande imbarazzo quando si trovano con propri coetanei di altre città o regioni, per non parlare del rapporto con gli adulti.

L’altra ricerca dice che i giovani italiani “non studiano, non lavorano, non imparano”. Al di là delle espressioni un po’ categoriche tratte dall’inglese ‘Neet’ (Non in education, employment or training) emerge lo stato di una gioventù quasi fantasma, come a dire: la fascia giovanile non esiste.

Ombre e difficoltà che non annullano le grandi doti e qualità dei giovani. Che vanno sostenute, incoraggiate. L’azione educativa oggi è quanto mai esigente.

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