sabato 28 luglio 2012

Viaggio in Guinea Bissau / 2

Siamo partiti per la Guinea Bissau (via Lisbona) il 27 luglio, lo stesso giorno in cui a Londra è iniziata la trentesima edizione dei giochi olimpici estivi. Le Olimpiadi vedranno protagonisti migliaia di atleti, la maggior parte dei quali giovani, impegnati in varie discipline.
Anche in questo viaggio missionario i protagonisti sono i giovani provenienti da varie città italiane e accomunati da un 'etichetta', quella del Movimento Giovanile Costruire che sentono molto per l'identità missionaria. I ragazzi sono portatori di grandi qualità: generosità, impegno, sogni e grandi ideali, ma anche di fragilità e paure. Alcuni di loro sono andati in tilt dopo aver fatto alcuni vaccini in queste settimane che hanno preceduto il viaggio. E così abbiamo visto i medici italiani che preferiscono far fare "il pieno" ai pazienti, imbottendoli di tantissime cose (anche non richieste), e dall'altro lato i ragazzi con le loro paure, la stanchezza, le febbrette... Anche le titubanze fanno parte del gioco. Molte sono state esorcizzate con il solo fatto di condividerle con il proprio gruppo o nelle confidenze personali. Un pò di paure sono utili, perché fanno diventare le cose serie e importanti.
I ragazzi hanno investito tanto su questa esperienza missionaria: tempo, energie, denaro
e.alcuni sono ben consapevoli che si tratta di un momento altamente formativo per loro: una formazione che ha nell'apertura, nella condivisione, nell'incontro con i poveri, alcuni dei suoi ingredienti principali.

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