martedì 7 agosto 2012

Viaggio in Guinea Bissau / 8

Pulizia, dignità e rispetto. Colpiscono questi elementi visitando il lebbrosario di Cumura, qualche chilometro dalla città di Bissau. Costruito da Francescani per i malati di lebbra, che in quella zona erano confinati, oggi al lebbrosario si curano le persone colpite da AIDS e tubercolosi. Sr. Valeria, francescana di origine siciliana, ci spiega i 'miracoli' di questo luogo che con pochi mezzi riesce a curare ogni anno migliaia e migliaia di persone. Ma ciò che più mi colpisce è la domanda di Silvia, che chiede a sr. Valeria se lei e le consorelle hanno momenti di preghiera comune e di vita comunitaria.
Per sostenere le proprie motivazioni e la propria missione, in un contesto di frontiera così esigente, è necessario un rapporto costante con il Signore della Vita. Per avere la lucidità di riconoscere la presenza di Cristo nei poveri. Sembra quasi di riascoltare le parole di Gesù: "Qualunque cosa avete fatto al più piccolo, l'avete fatta a me".

Nessun commento:

Posta un commento

se desideri puoi lasciare un tuo commento