La casa provincializia
dei missionari OMI a S. Paolo si trova nel quartiere centrale di Ipiranga, una
collina che raggiunge gli 800 metri di altitudine sul livello del mare. In
queste settimane è un vero e proprio quartier generale e si sta provvedendo a
pulire, verniciare, sistemare, in vista del grande evento e degli ospiti che
arriveranno.
A piano terra, oltre
agli uffici del provinciale e dell’economo, alla cappella e alla sala da
pranzo, c’è una grande sala dove si svolgono gli incontri di preparazione per
la GMG. Computer, stampanti, lavagne, brochure... Sono arrivati anche i
manifesti nelle varie lingue che invitano ad “abbracciare questa missione” e,
accatastati in un angolo ci sono già gli scatoloni che contengono le sacche e i
gadget della GMG tra cui delle stupende infradito verdeoro.
Nell’ultimo anno
tante persone in contatto con gli Oblati hanno ricevuto un piccolo salvadanaio
con l’intento di raccogliere fondi per finanziare i vari settori del progetto
della GMG oblata. Ebbene: sono tornati carichi di ‘real’ e si è raccolto molto
di più di quello che le più rosee aspettative potessero prevedere.
La GMG brasiliana si
sta rivelando un vero e proprio laboratorio che, con la competenza e l’apporto
di tanti, sta provando a guardare con fiducia e speranza al mondo dei giovani.
Oblati e giovani brasiliani hanno lavorato per lunghi mesi divisi in varie
commissioni. Ora, alla vigilia della GMG, capiscono che l’evento è stata una
provvidenziale occasione per costruire rapporti, rinsaldare collaborazioni, stabilire
alleanze educative, soprattutto porre la ‘preoccupazione di evangelizzare’
prima di ogni altra cosa.
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