I podisti sono
uguali a tutte le latitudini. Quelli accanto a me parlano della gara di domani,
ma anche delle loro imprese ‘epiche’. Non mancano i riferimenti alle prossime
gare importanti in città e in Brasile. Stiamo attendendo l’orario di apertura
del Centro commerciale ‘Central Plaza’ di S. Paolo per ritirare il pettorale
della gara di domani: la Corrida de los Bombeiros. Si corre nel quartiere collinare
di Ipiranga in onore dei pompieri di questa grande città e della nazione. La
partenza è a 300 metri dalla casa provinciale dei missionari omi dove sono
alloggiato in questi giorni. Sembra proprio che questa gara mi stesse
aspettando!
Appena arrivato dall’aeroporto,
alla terza ora sul suolo brasiliano, ho voluto subito fare una decina di km per
sgranchire le gambe e ‘assaggiare’ l’aria. Il Parque da Indipendéncia, a due
passi da casa, si è prestato molto bene con il suo percorso in parte sterrato,
terreno che preferisco, perché un po’ più elastico rispetto all’asfalto. Ed è
stato proprio andando al parco che ho visto la sede de 'los bombeiros' e vari
striscioni che indicavano il blocco delle strade per cinque ore, la domenica
seguente, in occasione della gara.
Eccomi in
pantaloncini, scarpette, cappellino e t-shirt a correre anche qui in Brasile.
Atmosfera pre-gara con tutti gli atleti che fanno il riscaldamento, pioggia
leggera, 17 gradi, assenza di vento: condizioni ideali per correre… Non so
quanti siamo, ma senz’altro diverse migliaia. Per dare un’idea di S. Paolo
(nove milioni di abitanti) e della pratica del running, basti dire che nella stessa
domenica ci sono, in città, due 10km di ottimo livello.
Approfitto della
gara per un allenamento di 20 km, praticamente ho in programma di fare due
volte il percorso gara di 10 km Questa
grande città è fatta di parecchi saliscendi e anche l’anello di 10 km presenta
tratti in salita e discesa. Parto con calma, i km sono tanti, in lontananza un
coro che non riesco bene a distinguere. Al secondo km capisco di cosa si
tratta: duecento pompieri che marciano allo stesso ritmo, cantano, salutano.
Hanno tutti la maglietta rossa ufficiale de 'los bombeiros' di S. Paulo. Corro
con loro per circa un km, viaggiano all’andatura di 5’50’’ al km. Mi dicono che
sono molto conosciuti e ben voluti in città. Nelle parole dell’inno che cantano
ciclicamente a squarciagola, distinguo
alcune parole: “Non abbiamo paura della morte.. siamo sempre al servizio della
vita...” Decisamente un bel messaggio e un modo originale per comunicarlo.
Complimenti, bel racconto belle emozioni!
RispondiEliminaLeggendo il tuo racconto, tramite le tue parole, ero anch'io lì ad assistere all'atmosfera pre-gara. In particolare sono stata attratta dalla marcia dei pompieri nelle loro magliette rosse a cantare e a salutare tutti quanti. Per una volta il loro correre non è stato per un soccorso ma, per una salutare attività. Il pensiero è andato ai 19 vigili del fuoco che sono morti i giorni scorsi in Arizona. Provo per loro tanta gratitudine e ammirazione. A te va l'augurio di assaporare fino in fondo questo viaggio in tutte le sue sfumature. Pupetta Greco
RispondiEliminaLeggendo la tua cronaca, tramite le tue parole, ero anch'io lì ad assistere all'atmosfera pre-gara. Sono stata catturata dal gruppo dei pompieri nelle loro magliette rosse a cantare e salutare tutti quanti. Per una volta il loro correre non è stato per un soccorso ma, per una salutare attività. Mi hanno portato alla mente quei 19 vigili del fuoco morti in Arizona durante una missione di soccorso. Non si può che ammirare e apprezzare veramente chi sceglie un lavoro così rischioso. A te auguro di continuare ad assaporare fino in fondo ogni momento di questo viaggio, ricco di umanità e sorprese. Pupetta Greco
RispondiEliminaComplimenti sei diventato bravissimo nella corsa e poi riesci a descrivere i momenti che vivi così ricchi di particolari regalandoci un pò di Brasile.
RispondiEliminaun abbraccio
Francesco Laruffa