giovedì 18 luglio 2013

GMG Brasile 8 / Il Collegio Maria Immacolata

Rodrigo parteciperà alla Giornata mondiale della gioventù con i Missionari OMI ad Aperecida e Rio. E’ di famiglia messicana, ha due sorelle. Con la famiglia ha vissuto anche in Europa, a Milano e a Parigi. Quest’anno si è diplomato al Collegio Maria Immacolata di S. Paolo e si prepara il prossimo anno a proseguire gli studi in un’università americana.
Si potrebbe discutere a lungo se sia il caso che una congregazione missionaria che vuole lavorare per i poveri, possa gestire un grande collegio a S. Paolo, in Brasile. Si tratta di una delle quattro scuole di lingua inglese della città. Tutte le materie sono insegnate in inglese. Chi studia qui e riceve il diploma può accedere, senza problema a tutte le università americane. Gli studenti sono tutti figli di famiglie facoltose della città. Le spese per ciascuno di loro sono decisamente alte e la scuola è molto frequentata.
E’ interessante la storia di questa scuola, nata nel lontano 1947. Una lunga tradizione, dunque che la rende uno degli istituti più conosciuti e apprezzati in città. A quell’epoca, l’arcivescovo di S. Paolo ricevette una comunicazione di alcuni vescovi statunitensi che lo pregavano di fare qualcosa per le tante famiglie cattoliche americane che risedevano in città per motivi di lavoro. L’arcivescovi si domandò cosa protese fare, guardò in giro e si rese conto che aveva quattro preti americani nella sua diocesi: erano missionari oblati di Maria Immolata. La scuola fu benedetta nel 1962 da p. Léo Deschâtelets. Si è trasferita nel sito attuale su un terreno donato da una famiglia benestante che lavorava nella produzione del cotone.
I professori, tutti di madre lingua, ricevono un appartamento ciascuno e si dedicano “full time” a questa missione educatrice. L’edificio si presenta molto bene, la mensa serve più di mille pasti al giorno, all’esterno un grande (e verde) campo di calcio di dimensioni regolamentari. Ogni domenica si celebra una messa in inglese alle ore 10.30, due Oblati risiedono in un piccolo appartamento ricavato nella struttura.

Un impegno missionario di frontiera come quello dei missionari OMI da queste parti ha necessità di fondi: le missioni in Amazzonia, la formazione dei giovani seminaristi, l’aiuto alla gente e alla missione oblata in altre zone del continente latinoamericano…Tutte voci che vanno sostenute con braccia, intelligenza e denaro.

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