Rodrigo parteciperà alla Giornata mondiale della gioventù
con i Missionari OMI ad Aperecida e Rio. E’ di famiglia messicana, ha due
sorelle. Con la famiglia ha vissuto anche in Europa, a Milano e a Parigi.
Quest’anno si è diplomato al Collegio Maria Immacolata di S. Paolo e si prepara
il prossimo anno a proseguire gli studi in un’università americana.
Si potrebbe discutere a lungo se sia il caso che una
congregazione missionaria che vuole lavorare per i poveri, possa gestire un
grande collegio a S. Paolo, in Brasile. Si tratta di una delle quattro scuole
di lingua inglese della città. Tutte le materie sono insegnate in inglese. Chi
studia qui e riceve il diploma può accedere, senza problema a tutte le
università americane. Gli studenti sono tutti figli di famiglie facoltose della
città. Le spese per ciascuno di loro sono decisamente alte e la scuola è molto
frequentata.
E’ interessante la storia di questa scuola, nata nel lontano
1947. Una lunga tradizione, dunque che la rende uno degli istituti più
conosciuti e apprezzati in città. A quell’epoca, l’arcivescovo di S. Paolo
ricevette una comunicazione di alcuni vescovi statunitensi che lo pregavano di
fare qualcosa per le tante famiglie cattoliche americane che risedevano in
città per motivi di lavoro. L’arcivescovi si domandò cosa protese fare, guardò
in giro e si rese conto che aveva quattro preti americani nella sua diocesi:
erano missionari oblati di Maria Immolata. La scuola fu benedetta nel 1962 da
p. Léo Deschâtelets. Si è trasferita nel sito attuale su un terreno donato da
una famiglia benestante che lavorava nella produzione del cotone.
I professori, tutti di madre lingua, ricevono un
appartamento ciascuno e si dedicano “full time” a questa missione educatrice.
L’edificio si presenta molto bene, la mensa serve più di mille pasti al giorno,
all’esterno un grande (e verde) campo di calcio di dimensioni regolamentari.
Ogni domenica si celebra una messa in inglese alle ore 10.30, due Oblati
risiedono in un piccolo appartamento ricavato nella struttura.
Un impegno missionario di frontiera come quello dei
missionari OMI da queste parti ha necessità di fondi: le missioni in Amazzonia,
la formazione dei giovani seminaristi, l’aiuto alla gente e alla missione
oblata in altre zone del continente latinoamericano…Tutte voci che vanno
sostenute con braccia, intelligenza e denaro.
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