sabato 10 gennaio 2009

Mario e Lucia

Si commuove Lucia quando le chiedo che sentimenti prova all'apertura della fase romana della causa di canonizzazione del fratello, Mario Borzaga, missionario OMI scomparso tragicamente in Laos nella primavera del 1960.
E' un momento ufficiale al quale ho la gioia e l'onore di partecipare. Fuori una piovigginosa e fredda mattinata romana di gennaio, dentro un'atmosfera calda e gioiosa, una festa per l'apertura ufficiale della documentazione che è stata meticolosamente approntata per l'occasione.

Lucia si muove come fosse di casa, in quel dicastero vaticano che, tra qualche anno, decreterà la santità del fratello. Dopo la fase diocesana, la fase 'romana' del processo di canonizzazione porterà Mario agli altari, modello per i missionari e per tutta la Chiesa.

Mario mi ha fatto apprezzare il valore di riconoscere i propri limiti. Trentino, uomo ritroso e un pò chiuso, missionario in Laos alla fine degli anni '50. Tutto il contrario dell'uomo rampante e coraggioso, spesso lievemente lamentoso e malinconico...

Una grande vita, una vita ben spesa, non si decifra solamente dal fare, dal costruire esteriormente: opere, conversioni, successi, ecc. Conta soprattutto la vita dentro, quel perenne combattimento con sè stessi, col proprio 'uomo vecchio', che conduce all'accettazione serena e gioiosa delle proprie miserie.

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