Le novita' fanno spesso paura, i modelli standard sono piu' rassicuranti. Vale anche per le persone. I tipi passionali, istintivi e impulsivi, godono di cattiva stampa e di pessima fama. Essi sono "leggermente eccessivi" e questo provoca loro sofferenze e sbarramenti da parte della collettivita'. Il gruppo di cui fanno parte li rigetta, li vomita in poco piu' di un attimo, qualora gli eccessi siano palesi e perpetrati.
Sta di fatto che quel corpo di riferimento si e' mostrato molto accondiscendente e compiaciuto in altre occasioni, apprezzando e sostendo l'individuo e godendo sinceramente dei suoi successi. Ma il sistema ha bisogno di intelligenze moderate e allineate. Ne va della sua pace e stabilita'. E da' generalmente a queste persone i carichi di resposabilita'.
Resta il fatto che i tipi passionali, oltre ad essere dei rompiscatole di professione, sono spesso profeti, intuiscono, vedono prima degli altri, sono apprezzati al di fuori del gruppo di appartenenza, realizzano progetti e opere nel segno della novita'. A dire il vero entrambi hanno bisogno l'uno dell'altro: l'individuo per fare esercizio di umilta' e comunione, il corpo per rinnovarsi e spingersi in avanti.
C'e' una bella frase che Paolo VI disse molti anni fa a Kiko Arguello, fondatore de cammino neocatecumenale: "Sii umile e fedele alla chiesa e la chiesa ti sara fedele".
venerdì 19 giugno 2009
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