
Nella piazza circolare, ristrutturata da poco, le panchine sono occupate. Ognuna e' un piccolo mondo.
Sulla prima tre anziani dicutono di politica e dei tempi che furono. Le consonanti aspirate ne fanno autentici abitanti del posto. Hanno visto i cambiamenti della loro terra.
Sulla seconda una mamma con il suo bimbo. Gioca con lui, lo guarda compiaciuta. Forse pensa a suo padre che fra qualche settimana rientrera' dal nord, per trascorre con la famiglia i mesi estivi. E anche al suo piccolo ometto che probabilmente avra' lo stesso destino.
La successiva ospita una signora rattrappita. sembra stanca di vivere. Al suo fianco la sua giovane badante. Due generazioni, lunghi silenzi, qualche parola, tanti sospiri. Il passato lontano, la patria lontana...
Sulla quarta panchina ci sono io col mio bagaglio rosso (anzi amaranto) e i miei pensieri, inseparabili compagni di cammino.
E' tempo di andare.
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